Nove mld di investimenti. Ospedali e Case di comunità entro giugno 2026
PNRR"Con 30 giorni di anticipo rispetto alla milestone europea del PNRR ho firmato i Contratti istituzionali di sviluppo con tutte le Regioni e le Province Autonome italiane". Così afferma in una nota il ministro della salute, Roberto Speranza. "Sono 6.000 progetti per costruire il Servizio Sanitario Nazionale del futuro. Nasceranno 1350 Case di comunità, aperte fino a 24 ore al giorno e 400 Ospedali di comunità. Così la sanità sarà più vicina ai bisogni delle persone". Si parla di un investimento complessivo di circa nove miliardi di euro. Il Contratto rappresenta una sorta di “patto di ferro” tra ministero della Salute e ogni singola Regione per spendere nei tempi e quindi non sprecare i fondi che il PNRR mette a disposizione.
Assistenza di prossimità
Entrando nei particolari dei Contratti, spicca l’investimento pari a due miliardi di euro che ha l'obiettivo di offrire assistenza sanitaria di prossimità ai residenti, assicurando il servizio principalmente alla popolazione più anziana, e riducendo così il numero delle ospedalizzazioni anche non urgenti. Verrà creato un "unico punto di accesso" ai servizi sanitari che gestisca un database medico per ciascun paziente e un registro elettronico sanitario per garantire e facilitare l'equo accesso alle cure. Il progetto consiste come detto nella costituzione e operatività entro giugno 2026 di 1.350 Community Health Houses, attraverso l'attivazione, lo sviluppo e l'aggregazione di servizi di cure primarie e la realizzazione di centri di assistenza per una risposta integrata ai bisogni di cura. I Contratti istituzionali di sviluppo tra il ministero della Salute, le Aziende Sanitarie Territoriali (Asl) e le autorità regionali competenti mirano appunto a ridurre i tempi delle normali procedure di negoziazione, come le Conferenze dei Servizi.
Ospedali di comunità
Per quanto riguarda i 400 (in realtà il sito italiadomani.gov.it parla di 380) ospedali di comunità, si tratta di strutture sanitarie per i pazienti che necessitano di interventi clinici a bassa intensità e di breve durata, sia a causa della lieve acuità degli episodi che della recidività delle patologie più croniche. Anche in questo caso il Contratto istituzionale di sviluppo punta a ripartire le risorse, in questo caso pari a un miliardo di euro, e velocizzare la realizzazione delle strutture, che dovrà avvenire sempre entro giugno 2026.
Così le Regioni
“La Regione Puglia”, scrive l’Assessorato regionale alla Salute, “conferma la tabella di marcia dettata dalla Commissione Europea e dal Governo nell’attuazione del PNRR Missione 6, una Missione che vale 650 milioni di euro per la Regione Puglia. La proposta regionale è stata sottoposta ad un doppio vaglio di verifica formale e sostanziale delle Schede compilate dalle singole Aziende Sanitarie. Ciascuno degli interventi è stato preso in carico da AGENAS e dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, ognuno per gli ambiti di competenza. Tale attività, attuata in stretto raccordo con gli uffici regionali, ha prodotto una programmazione degli interventi coerente con i requisiti PNRR e PNC e ammissibile ai fini del Piano”.
L’Abruzzo è una delle primissime Regioni italiane ad aver ricevuto la notifica della sottoscrizione del Contratto. Ammontano ad oltre 213 milioni di euro i fondi messi a disposizione, su due linee di azione principali: reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale; innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale. Circa 59 milioni sono destinati all’apertura delle Case della comunità, 26 milioni agli Ospedali di comunità, 4 milioni alle centrali operative territoriali, 31 milioni all’acquisto delle grandi apparecchiature, 54 milioni all’adeguamento antisismico e 38 milioni alla digitalizzazione.
La Posta del Sindaco
All. Schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS) e schema di Piano operativo
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